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Foro Romano

Foro Romano

Campitelli
Il Foro Romano è un'area archeologica circondata dalle rovine dei più imponenti templi e monumenti. Sotto l'impero, divenne un centro per spettacoli, cerimonie religiose e laiche.

  • Posizione
    Via della Salara Vecchia

  • Costruito da
    dal VI al II secolo a.C

  • Cosa vedere
    Tempio di Saturno, Basilica di Massenzio, Basilica Julia

  • Apertura
    Tutti i giorni, 8.30-16.30/19:15

  • Prezzo
    Da 16 euro

  • Come arrivare
    Stazione Metro: Colosseo (blu)

Foro romano e Palatino. Pinterest

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Il Foro Romano è una dei luoghi archeologici più grandiosi di Roma: “le dimensioni del Foro dovrebbero adattarsi al pubblico, per evitare che lo spazio sia troppo ristretto rispetto all’uso cui è adibito… la pianta sarà rettangolare e la disposizione verrà adattata a fini spettacolari” così scriveva Vitruvio (Marcus Vitruvius Pollio; 80 a.C. ca – 15 a.C. ca), architetto e scrittore romano.

Nell’antichità il Foro Romano era il centro della vita nella Roma imperiale dove si accentravano le funzioni commerciali, amministrative, giuridiche e religiose, come testimoniano i numerosi resti di archi trionfali, templi e basiliche.
La Via Sacra è la strada che lo attraversa da est a ovest e qui, di ritorno dalle loro trionfali campagne belliche, si celebravano le interminabili processioni dei generali vittoriosi.

CAMPIDOGLIO
Fino al 509 a.C., quando Roma divenne una Repubblica, in città regnava la dinastia etrusca dei Re Tarquini. Con la costruzione della fogna, “Cloaca Massima”, per drenare l’acqua dalle paludi della valle verso il Tevere, la zona divenne una piazza rettangolare pavimentata in tufo e centro di attività nel cuore politico di Roma fino alla caduta dell’Impero Romano più di mille anni più tardi.

Il COMITIUM
Il Comizio era il centro di tutta l’attività politica nella Repubblica Romana. Il Senato si riuniva presso la Curia, che era una parte del Comizio. Quasi nulla di ciò che resta del Comizio è visibile nel Foro Romano di oggi. Il sito del Comizio era tra l’Arco di Settimio Severo e la Curia Julia, ma la maggior parte del Comizio e monumenti relativi sono stati demoliti nel tardo 1 ° secolo a.C., quando Giulio Cesare e Augusto riorganizzarono tutto il Foro Romano.

Il Comizio ha cambiato forma più volte durante i suoi cinque secoli di vita. Gli scavi sul sito hanno rivelato non meno di otto diversi strati di pavimentazione, e almeno quattro diverse disposizioni del Comizio.

LA CURA HOSTYLIA
La casa originaria del Senato di Roma, costruita da Tullo Ostilio terzo Re, era considerata come area molto venerabile e quindi orientata ai punti cardinali della bussola.
All’esterno della sua parete occidentale è la Tabula Valeria, un dipinto che mostra la vittoria di Marco Valerio Messalla su Gerone e Cartaginesi nel 263 a.C.. Secondo Plinio questo dipinto su muro è stato il primo del genere a Roma, poi inglobato nella Basilica Porcia.

ARCHI DI TRIONFO
Tre archi trionfali sono stati costruiti nel Foro. Sono stati usati dagli imperatori per commemorare le loro vittorie. Del primo, costruito da Augusto nel 29 a.C. sono rimasti pochi resti.
L’Arco di Tito, costruito nel 81 d.C., commemora la vittoria nella guerra giudaica. Si trova presso la Via Sacra sul lato orientale del Foro. All’altra estremità, nei pressi del Campidoglio, sorge l’Arco di Settimio Severo. E ‘stato costruito nel 203 d.C. per commemorare la vittoria sui Parti.

CURIA JULIA
La Curia Julia è stato il luogo in cui si riuniva in assemblea il Senato. L’edificio, di forma rettangolare, poteva ospitare fino a duecento senatori. La Curia per quattro volte è andata bruciata, l’attuale edificio fu costruito nel 283 d.C. da Diocleziano. Nel VII secolo la Curia è stata trasformata in una chiesa, ma per fortuna l’edificio è stato in gran parte mantenuto intatto.

TEMPIO DI SATURNO

Foro romano. Tempio di Saturno
Tempio di Saturno

Il primo tempio di Saturno venne inaugurato agli inizi della Repubblica nel 497 a.C.. Le rovine attuali risalgono al 42 a.C.. Il tempio è stato utilizzato come tesoreria dello Stato (Aerarium).

Ospitava anche gli stendardi delle legioni e i decreti senatoriali. Nel 20 a.C. un’alta colonna, il Miliario aureo, è stato posto di fronte al Tempio di Augusto. Tutte le distanze da Roma sono state misurate da questa colonna.

TEMPIO DI VESPASIANO
La costruzione di questo tempio è stata avviata nel primo secolo d.C. da Tito in onore di suo padre, il divinizzato Vespasiano. Domiziano, fratello e successore di Tito, ha completato la struttura, ora dedicata ad entrambi Tito e Vespasiano. Il tempio aveva una pianta esagonale con una grande cella (santuario) con statue dei due imperatori.

TEMPIO DI CASTORE E POLLUCE
Solo tre pilastri rimangono dei questo tempio. Quello originale fu costruito nel 484 a.C., i resti attuali risalgono alla sua ultima ricostruzione nel VI secolo d.C.. Il tempio fu costruito dal dittatore romano Postumio, come aveva promesso nel caso il suo esercito avesse battuto Re Tarquinio che in precedenza aveva governato Roma. Secondo la leggenda, Castore e Polluce, fratelli gemelli mitologici, avrebbero aiutato l’esercito romano e annunciato la vittoria al Foro.

TEMPIO DI ANTONINO E FAUSTINA
Il Tempio fu costruito nel 141 d.C. dall’Imperatore Antonino Pio per onorare la sua defunta moglie Faustina. A vent’anni dalla morte dell’imperatore, il tempio fu riconsacrato sia ad Antonino che a Faustina.

Nel VII secolo fu trasformato nella chiesa di San Lorenzo in Miranda. La chiesa fu ricostruita nel 1601. Le scanalature profonde nelle colonne di marmo sono tracce di superfetazioni, verosimilmente lignee, che dovettero occupare questa parte del tempio dopo il suo abbandono.

BASILICA DI MASSENZIO
La costruzione dell’ultima delle grandi basiliche è stata avviata dall’Imperatore Massenzio nel 308 d.C. dopo la sua sconfitta subita da Costantino durante la famosa Battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C.. La basilica è stata completata poi da Costantino.

Misurava 100 metri per 65, alta 35. Era costituita da una grande navata centrale con enormi colonne corinzie e due navate laterali più piccole. Una colonna è stata spostata nel 1614 nella piazza di Santa Maria Maggiore.

Una statua alta dodici metri di Costantino, in parte in marmo e in parte in legno, occupava l’estremità occidentale della Basilica. Alcune parti della statua si trovano ora presso il cortile del Palazzo dei Conservatori, che fa parte dei Musei Capitolini.

BASILICA JULIA
Nel 54 a.C. Giulio Cesare ha iniziato la costruzione della Basilica Giulia, un edificio adibito a sede del Centumviri, un tribunale della giurisdizione civile specializzato in controversie di successione.

Il grande edificio, lungo 101 metri e largo 49, è stato distrutto da un incendio nel IX secolo a.C., ma ricostruito sette anni dopo. La basilica fu saccheggiata dopo la caduta di Roma. E’ possibile vedere chiaramente la planimetria ancora oggi.

BASILICA EMILIA
La Basilica Emilia è la più antica del Foro, originariamente costruita nel 179 a.C. dai consoli Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore. Lo scopo era quello di fornire un luogo al riparo per eseguire qui, in caso di maltempo, tutto quello che normalmente aveva luogo al di fuori.

E ‘stato modificato l’ultima volta nel 22 d.C.; in quel periodo la grande sala di marmo con quattro navate ha  incorporato un certo numero di negozi che ospitavano banche pubbliche e scambi di denaro (tabernae argentariae).
La Basilica è stata distrutta da un incendio durante il Sacco di Roma da parte dei Visigoti nel 410 d.C..

TEMPIO DI VESTA
Il tempio circolare di Vesta risale al IV secolo a.C. Era uno dei più importanti di Roma in quanto dedicato alla protettrice sia della famiglia che dello Stato. Qui le Vestali custodivano l’eterna fiamma sacra, simbolo della vita eterna di Roma.

Le Vergini a guardia della fiamma erano scelte dal Pontefice Massimo, la suprema autorità religiosa dello Stato. Le ragazze, che dovevano essere aristocratiche, erano molto apprezzate e godevano di molti vantaggi. Il prestigioso servizio durava trent’anni e durante quel periodo dovevano rimanere vergini, altrimenti sarebbero state sepolte vive (è accaduto a dieci di loro).

Proprio vicino al Tempio di Vesta sorgeva la Casa delle Vestali. Appena scelta (all’età di sei anni), la giovane si sarebbe trasferita qui. Distribuita su tre piani, la grande casa disponeva di circa cinquanta camere per le sei ragazze ed i loro assistenti. Le camere si aprivano su gallerie che circondavano il cortile.

TEMPIO DI ROMOLO
Il circolare Tempio, costruito nel IV secolo d.C., si trova di fronte alla Casa delle Vestali. L’edificio è in gran parte intatto grazie alla sua incorporazione nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano. La grande porta di bronzo ben conservata è originale. C’è ancora un dibattito in corso su a chi era dedicato questo tempio; forse era dedicato al figlio di Massenzio, morto giovane nel 307 d.C..


TEMPIO DI VENERE

La più grande struttura religiosa di Roma antica è stata costruita nei pressi del Colosseo. Progettato dall’imperatore Adriano nel 135 d.C., questo tempio è di dimensioni impressionanti, 100 metri per 145.

Il tempio era dedicato a Roma, la personificazione della città è Venere, madre di Enea (padre assunto di Romolo e Remo). L’edificio conteneva due cellae (santuari) con le statue delle dee, ognuna situata su un lato del tempio. Parte della cella dedicata a Roma è ancora in piedi oggi.

COLONNA DI FOCA
Con i suoi 13,5 metri di altezza è il monumento più giovane del Foro. Non faceva parte di un tempio, ma è stato costruito in onore dell’Imperatore bizantino Foca, in occasione della sua visita a Roma. La colonna corinzia fu eretta nel 608 d.C. dall’ Esarca Smaragdo da Bisanzio, ed è stato coronato da una statua dorata di Foca.

I ROSTRA
Originariamente costruito nel IV secolo a.C. all’interno del Comizio, il Rostra era la tribuna dove i consoli e gli alti magistrati si esibivano nei loro eloqui. Il nome deriva dai vecchi rostri di navi catturate nella battaglia di Anzio nel 338 a.C. che decoravano la tribuna.

Cesare aveva costruito i Rostri nella posizione attuale, ma in marmo, che misuravano ventiquattro metri di larghezza e dodici di profondità. L’altezza di tre metri permetteva agli oratori sul podio di sovrastare la folla.

Grazie alla versione di Spakespeare, il più famoso discorso dai rostri è stato dato nel 44 a.C. da Marco Antonio quando si è rivolto alla folla durante il funerale di Giulio Cesare “Amici, romani, concittadini, prestami le tue orecchie …”.

ALTRI RESTI
Resti di diverse altre strutture possono essere trovati sul Foro Romano, tra i quali il Sacello di Venere Cloacina, il Porticus Deorum Consentium, l’Arco di Azio, La Regia, il Tempio del Divo Giulio – costruito da Augusto in onore di Giulio Cesare – e il
Tempio della Concordia.

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