21 Marzo - 26 Giugno 2022
La mostra presenta una selezione di 15 installazioni e proiezioni video tra le più significative del più grande maestro della video arte, Bill Viola. Le influenze della filosofia Zen, il confronto spirituale tra l’Occidente e l’Oriente, le riflessioni dalla cultura buddista a quella cristiana, l’offuscamento dei confini politici o geografici: questi sono i temi antichi espressi con una raffinata tecnica moderna.
Sotto la direzione della moglie dell’artista, Kira Perov, quarant’anni di lavoro di Bill sono raccontati in un percorso che inizia alla fine degli anni ’70 con The Reflecting Pool e termina nel 2014 con l’ascesa spirituale di quattro distinti “martiri” nella serie “Martyrs“, senza dimenticare opere piene di magnetismo come “Ascension” (2000) e opere della famosa serie “Water Portraits” (2015).
Nelle produzioni iniziali, Viola sottolinea il legame tra uomo e natura, con se stesso sul bordo di una piscina di fronte al suo riflesso nell’acqua, oscillando tra due elementi, l’umano e il naturale, tra Yin e Yang, poli antitetici ma comunicanti.
Ancora la natura, attraverso il mezzo elettronico, dove una processione di uomini, donne e bambini nel video “Study for The Path” attraversa il verde di un bosco dove spicca la cancellazione dell’inizio e della fine tra le fasi opposte dell’esistenza fisica, spirituale e naturale.
Bill Viola, innamorato conoscitore della storia dell’arte “tradizionale”, da giovane si forma in Italia, a Firenze e sul finire degli anni ’80 Viola prova a reinterpretare in un tempo irreale scene carpite da un set cinematografico.
Nelle due opere, Unspoken (Silver & Gold) e Observance della serie “Passions“, il protagonista è il volto umano, in cui l’espressione del dolore è ancorata alla perdita, al lutto, qualcosa di caro e perduto al confine delle intime emozioni.
L’avvento del nuovo millennio vede Viola esplorare nuovi linguaggi con vere e proprie performance come Water Portraits. Un gruppo di attori di diverse età e generi sono immortalati sott’acqua, avvolti in un sonno tranquillo come se tornassero al grembo primordiale della madre. L’eco intenso del suono dell’acqua nella stanza accompagna il silenzio come una melodia atonale che tutti sentiamo.
La visione dell’installazione video/sonora Martyrs, documenta lo sforzo e la sofferenza dei quattro elementi naturali, acqua, aria, terra e fuoco. Opere in cui i quattro attori sono all’inizio statici, per poi essere investiti dallo slancio irresistibile degli elementi, a cui purtroppo soccombono.
Orari di apertura:
Da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 21 (la biglietteria e l’ingresso chiudono un’ora prima)
Aperture speciali:
Lunedì 18 e 25 aprile dalle 9 alle 21; domenica 1 maggio dalle 9 alle 21; giovedì 2 giugno dalle 13 alle 21; mercoledì 29 giugno dalle 9 alle 21
I biglietti non sono più disponibili.
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