Tempio di Marte Ultore
Posizione
Via dei Fori Imperiali
Costruito da
Augusto, 2 a.C. - 5 d.C.
Cosa vedere
Colonne corinzie, Frontone, Podio, Scalinata, Statua di Marte
Apertura
Aperto 24h
Prezzo
Ingresso libero
Come arrivare
Metro station: Colosseo, line B (blue)
Immerso nel cuore di Roma, il Tempio di Marte Ultore rappresenta un’icona storica di rara bellezza e significato. Edificato per volontà di Augusto nel 2 a.C. all’interno del complesso del Foro di Augusto, questo tempio era dedicato a Marte, il dio della guerra, venerato come protettore dell’imperatore e del popolo romano. Il Tempio di Marte Ultore non solo è un maestoso esempio dell’architettura romana, ma è anche un simbolo del potere e della pietà religiosa di uno degli imperatori più influenti di Roma. Visitarlo offre una visione profonda dell’antica Roma e del suo legato imperiale.
Il Tempio di Marte Ultore, uno degli edifici più imponenti del Foro di Augusto a Roma, trova origini nella promessa fatta da Ottaviano (in seguito Augusto) prima della battaglia di Filippi nel 42 a.C. Egli giurò di erigere un tempio in onore di Marte, il dio della guerra, per vendicare l’assassinio di suo zio, Giulio Cesare. La costruzione iniziò dopo la sua vittoria e si protrasse per diversi decenni a causa delle complessità politiche e finanziarie dell’epoca. Il tempio fu completato e dedicato nel 2 d.C., simbolizzando non solo la vendetta realizzata ma anche la potenza e la stabilità del nuovo regime di Augusto.
Durante l’età imperiale, il Tempio di Marte Ultore divenne uno dei centri più significativi della vita religiosa e politica a Roma. Oltre a funzionare come luogo di culto, servì frequentemente come scenario per importanti eventi di stato e cerimonie pubbliche, tra cui l’udienza degli ambasciatori stranieri e la celebrazione dei trionfi militari. Grazie alla sua imponente architettura e alle grandi statue, tra cui quella colossale di Marte, il tempio simboleggiava la grandezza e l’invincibilità dell’Impero Romano. Con il declino dell’Impero, tuttavia, la sua importanza iniziò a diminuire gradualmente.
A seguito delle invasioni barbariche e della caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 5° secolo, il Tempio di Marte Ultore subì significativi danni e cominciò un lungo periodo di abbandono. Durante il Medioevo, le sue pietre e materiali preziosi furono saccheggiati per la costruzione di edifici e chiese. Senza una manutenzione adeguata, la maggior parte delle strutture collassò o fu inglobata in nuove costruzioni, e la memoria del tempio si perse quasi completamente fra le generazioni successive.
Fu solo nel Rinascimento, con il rinnovato interesse per l’antichità classica, che il Tempio di Marte Ultore tornò ad attirare l’attenzione degli studiosi e degli artisti. Durante gli scavi e i rilievi effettuati in questo periodo, furono recuperate numerose sculture e parti dell’architettura originale, che fornirono preziose informazioni sulle dimensioni e lo stile del tempio. Questi studi contribuirono significativamente alla conoscenza dell’arte e dell’architettura romana e stimolarono ulteriori ricerche archeologiche nel sito.
Negli ultimi due secoli, il Tempio di Marte Ultore ha visto un rinnovato sforzo di conservazione e restauro. Gli archeologi e i conservatori hanno lavorato per stabilizzare le rovine rimanenti e rendere il sito più accessibile ai visitatori. Oggi, nonostante sia sopravvissuto solo una parte dell’imponente struttura originale, il tempio continua a essere una testimonianza significativa del potere e della religiosità dell’antica Roma, attirando studiosi e turisti da tutto il mondo interessati a esplorare la sua storia e il suo significato.
Il Tempio di Marte Ultore, situato nel cuore del Foro di Augusto a Roma, è un monumento ricco di storia architettonica. Questa sezione sviscera i dettagli estetici e strutturali che distinguono questo antico sito.
L’esterno del Tempio di Marte Ultore si presenta come un’espressione magnifica dell’architettura romana classica. Originariamente, il tempio era circondato da una serie di colonne corinzie imponenti, altamente lavorate, che ancora oggi evocano una sensazione di antica maestosità. Le colonne che rimangono mettono in evidenza la grandezza e l’ambizione di Augusto, che dedicò il tempio al dio Marte dopo la vittoriosa battaglia di Filippi nel 42 a.C. contro i cesaricidi Bruto e Cassio.
Le colonne del tempio, alte circa 15 metri, sono costituite da marmo bianco di Carrara. Ciascuna è sormontata da capitelli corinzi decorati con acanto, simboleggianti la forza e la protezione. Lavorazione dettagliata è visibile nei fregi che raccontano scene delle gesta di Marte e di Augusto, agendo come una forma di propaganda oltre che come elemento decorativo.
All’interno del Tempio di Marte Ultore, nonostante le sparse rovine, è possibile percepire l’originaria grandiosità dello spazio sacro. L’area del cella, destinata a ospitare la statua del dio, era imponente, progettata per accogliere il colossal statuario di Marte, opera dello scultore greco Skopas. La sala era elaborata, con nicchie nelle pareti che potrebbero aver contenuto altre opere d’arte o offerte votive.
Gli interni erano un tempo adornati da pannelli in marmo e da pavimenti in opus sectile, una tecnica che impiegava pezzi di marmo tagliati per creare immagini complesse, spesso geometriche o figurative. Sezioni del pavimento originale, visibili ancora oggi, mostrano la ricchezza di colori e materiali utilizzati.
Oltre alla struttura principale del tempio, il sito comprende altri elementi di rilevanza architettonica come l’altare sacrificale e la base delle statue onorarie. L’altare, situato nella parte anteriore del tempio, era il luogo dove si svolgevano i riti religiosi e le cerimonie pubbliche, essenziale per la funzione del tempio come centro della vita civica e religiosa dell’antica Roma.
La base delle statue onorarie, scolpite con rilievi che illustrano episodi della mitologia romana e di Marte, serviva a rafforzare ulteriormente il legame del tempio con il suo dedicatario divino e la sua protezione su Roma. Questi rilievi offrono un insight prezioso nelle tecniche scultoree romane e nella loro evoluzione artistica.
La visita al Tempio di Marte Ultore offre quindi non solo una finestra sulla storia romana, ma anche sull’arte e l’architettura che hanno definito l’epoca augustea.
Il Tempio di Marte Ultore, situato all’interno del Foro di Augusto, rappresenta uno dei gioielli architettonici e storici di Roma. Una visita a questo sito consente di immergersi nell’epoca dell’antica Roma, godendo di una testimonianza diretta dell’ingegneria e dell’arte romana.
Visitate il Tempio di Marte Ultore approfittando delle varie modalità di ingresso disponibili, che permettono di esplorare il sito in completa autonomia o attraverso tour guidati. Il sito è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9:00 alle 17:00 durante l’inverno e fino alle 19:00 in estate, con l’ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Si consiglia di prenotare i biglietti in anticipo, in particolare durante la stagione turistica alta, per evitare lunghe attese. È possibile acquistare i biglietti attraverso varie piattaforme, inclusa quella di ArcheoRoma, che offre anche la possibilità di combinare la visita al Tempio con altri siti storici nelle vicinanze.
Per preservare la storicità e l’integrità del Tempio di Marte Ultore, ci sono alcune restrizioni di cui i visitatori devono essere consapevoli. È vietato l’ingresso agli animali, ad eccezione dei cani guida. Inoltre, si raccomanda di non consumare cibi o bevande all’interno del percorso di visita e di mantenere un comportamento rispettoso durante tutto il soggiorno nel sito.
Per una migliore esperienza, si suggerisce di indossare scarpe comode poiché il terreno può essere irregolare e di portare con sé una bottiglia d’acqua, specialmente nei mesi estivi, quando le temperature possono salire significativamente.
La visita al Tempio di Marte Ultore può essere facilmente combinata con esplorazioni di altri notevoli siti romani nelle immediate vicinanze. Il Colosseo, il Pantheon e il Foro Romano sono tutti a breve distanza e offrono ulteriori spunti di riflessione sulla grandezza dell’antica Roma.
Visitare queste attrazioni permetterà di avere una più completa comprensione della storia e dell’arte romana, rendendo la visita a Roma un’esperienza memorabile e arricchente.
Tempio di Marte Ultore: opinioni e commenti
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