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Museo Nazionale Romano: Crypta Balbi

Scopri la Crypta Balbi, un affascinante sito archeologico e museo che testimonia la complessa stratificazione urbana di Roma attraverso i secoli.



  • Posizione
    Via delle Botteghe Oscure, 31


  • Costruito da
    Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C.


  • Cosa vedere
    Resti archeologici del teatro di Balbo, esposizioni di reperti dall’età antica alla medievale, modelli di sviluppo urbano di Roma


  • Apertura
    Tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:30


  • Prezzo
    €5,00


  • Come arrivare
    Stazione metro: Colosseo (Metro B) - Fermata autobus: Piazza Venezia



Crypta Balbi, Museo Nazionale Romano
Uno degli ambienti sotterranei con strutture della Porticus Minucia Frumentaria. © Museo Nazionale Romano

La Crypta Balbi, parte del complesso del Museo Nazionale Romano, offre un unico ed entusiasmante viaggio attraverso la storia romana, dalla sua fondazione, attraverso il periodo medievale, fino al Rinascimento. Originariamente parte di un vasto complesso teatrale costruito da Lucio Cornelio Balbo, oggi la crypta è una finestra sul passato, che mostra le varie fasi di vita cittadina attraverso resti e reperti archeologici emersi durante scavi meticolosi.

Storia della Crypta Balbi

La storia della Crypta Balbi si estende su più epoche, evidenziando la continua evoluzione di uno dei siti meno conosciuti ma più significativi di Roma. Di seguito, la storia è divisa in periodi storici rilevanti, ognuno esposto con dettaglio.

Fondazione e Era Romana

Fondata nel 13 a.C. da Lucio Cornelio Balbo, nipote di un amico di Augusto, la Crypta Balbi faceva parte di un più ampio complesso che includeva il Teatro di Balbo. Situata nell’antica zona di Campo Marzio, questa area era un fulcro vitale durante l’Impero Romano. La struttura originaria era utilizzata principalmente per eventi ludici che attiravano cittadini da tutte le classi sociali di Roma. Con il declino dell’Impero, il sito ha subito numerose trasformazioni, divenendo palcoscenico di una storia urbana stratificata e complessa.

Medioevo

Durante il Medioevo, la Crypta Balbi, come molte strutture romane, fu adattata a nuovi usi. La zona intorno al teatro di Balbo si trasformò gradualmente in un quartiere abitato, con la crypta stessa che divenne parte di una più ampia rete di edificazioni residenziali e religiose. Questo periodo è testimoniato dai numerosi reperti archeologici che illustrano la vita quotidiana di quei tempi, inclusi oggetti domestici e parti di edifici medievali, che offrono uno spaccato unico sullo sviluppo urbano di Roma in questa era.

Rinascimento e oltre

Con l’avvento del Rinascimento, la Crypta Balbi vide un rinnovato interesse per il recupero e la valorizzazione dei resti antichi. Il sito fu esplorato e studiato intensivamente, contribuendo significativamente alla comprensione storica e archeologica che oggi possediamo di Roma. Nei secoli successivi, fino all’età contemporanea, la crypta ha continuato a essere un punto di riferimento per gli studi sul passato romano, attrattiva non solo per studiosi ma anche per turisti e appassionati di storia.

Visitarla offre quindi non solo una vista dei suoi straordinari resti ma anche un immersione nell’evoluzione urbana di una delle città più storiche del mondo.

Cosa vedere

La visita alla Crypta Balbi si apre su una serie di spazi espositivi che rivelano la profonda stratificazione storica e culturale di Roma. Ogni area del museo è dedicata a differenti aspetti e periodi storici, rendendo la visita un’esperienza educativa e affascinante.

Esposizione museale

L’esposizione museale della Crypta Balbi offre un viaggio attraverso il tempo, mostrando come l’area sia stata utilizzata e trasformata da epoca romana fino al medioevo. I visitatori possono esplorare diverse aree espositive che illustrano dettagliatamente le varie fasi di vita del sito.

Le sale

Il museo è organizzato in sale tematiche che guidano il visitatore attraverso i diversi strati storici scoperti nei scavi:

  • Sala del Teatro di Balbo: Qui sono esposti i resti e le ricostruzioni del teatro antico, incluso il portico di Balbo. Reperti architettonici come colonne e capitelli illustrano la grandiosità dell’edificio originale.
  • Sala delle Trasformazioni Urbane: Questa sala mostra come la Crypta e il suo contesto urbano siano cambiati nel tempo, con pannelli e modelli che illustrano le fasi di sviluppo dal periodo romano al medioevo.
  • Sala della Vita Quotidiana: Espone oggetti della vita quotidiana recuperati nei vari strati archeologici, da utensili domestici a decorazioni personali, che narrano la vita delle persone che hanno abitato l’area attraverso i secoli.

Aree espositive

Oltre alle sale, vi sono aree specifiche dedicate ai temi particolari:

  • Area Archeologica: Accessibile direttamente dal museo, questa area include i resti fisici del teatro di Balbo e delle strutture adiacenti, dove i visitatori possono camminare tra le antiche rovine.
  • Area Interattiva: Offre esperienze multimediali che aiutano a visualizzare le trasformazioni di Roma, con simulazioni digitali e realtà aumentata.

Opere maggiori

Le opere più significative visibili nella Crypta Balbi sono testimonianze dirette dell’arte e della cultura materiale romana e medievale. Questi oggetti non solo decoravano gli spazi pubblici e privati, ma erano anche utilizzati nella vita quotidiana e rituale.

  • Statua di Lucio Cornelio Balbo: Posizionata originariamente nel teatro, questa scultura in marmo rappresenta il patrono del complesso, evidenziando l’importanza sociale e politica di Balbo a Roma.
  • Mosaici del Portico: I mosaici, che ornavano il pavimento del portico del teatro, sono esempi squisiti di arte musiva romana con motivi geometrici e figurativi complessi.
  • Inscrizioni Commemorative: Tavolette e blocchi di pietra con incisioni dedicate a eventi importanti o figure di spicco dell’epoca, offrendo una prospettiva storica diretta sugli avvenimenti culturali e sociali del tempo.
  • Utensili e Ornamenti: Dalla ceramica comune agli ornamenti preziosi, questi oggetti illustrano gli aspetti della vita quotidiana e le abitudini domestiche degli antichi romani e dei medievali che hanno vissuto nel sito.
  • Frammenti di Affreschi e Pitture: Resti di decorazioni murali che abbellivano gli interni delle strutture, mostrando scene mitologiche, religiose o di vita quotidiana.

Esplorare la Crypta Balbi consente di immergersi completamente nelle diverse epoche storiche di Roma, offrendo una visione unica delle continuazioni e delle discontinuità nella vita urbana del passato. Le opere maggiori, in particolare, sono cruciali per comprendere l’estetica e le priorità sociali e culturali degli abitanti di Roma attraverso i millenni.

Crypta Balbi: opinioni e commenti

Hai visitato questo monumento? Cosa significa per te? Che consigli daresti ad un turista?

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