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Roma: Popolazione

Quanti abitanti ha Roma? Quali sono le etnie più ampie della popolazione romana?

Roman Forum, the Heart of Ancient Rome
Roman Forum, the Heart of Ancient Rome

Un intenso flusso migratorio coinvolse migliaia di persone provenienti da altri comuni, province e regioni italiane, a spostarsi a Roma nei decenni successivi alla sua proclamazione di capitale dello Stato italiano del 1871 e che proseguì dopo la seconda guerra mondiale.

I piemontesi furono i primi, seguiti poi da calabresi, marchigiani, campani, abruzzesi, pugliesi e siciliani. Un po meno furono i flussi dalla toscana, umbria, emilia-romagna, sardegna, veneto e friuli.

 

Abitanti e popolazione

Abitanti Estensione Densità abitanti Km2
2.879.000 1.287,36 2.204

Secondo i dati aggiornati al 31/12/2019 dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), la Città Metropolitana di Roma Capitale ha una popolazione residente di 2.879.000 su un territorio esteso di 1.287,36 Km2, con una densità abitativa di 2.204 per KM2.

La città eterna è il comune più popoloso d’Italia e si colloca al terzo posto, dopo Berlino e Madrid, nell’ambito dell’Unione europea in termini di popolazione. Considerando il flusso in entrata giornaliero anche dei  pendolari, politici e diplomatici, studenti e il complesso della Città del vaticano, il numero degli abitanti in una normale giornata lavorativa a Roma tocca la cifra di circa 4,257,000 persone.

Il rione Esquilino, spesso chiamato la Chinatown di Roma, è il più esteso quartiere di immigrati anche se la gente arrivi da molte nazioni.

Roma ha anche una popolazione di diverse centinaia di zingari rom che si accampano illegalmente lungo la periferia della città. I rom intercettati sul territorio, vivono negli insediamenti non riconosciuti e per questo non godono di alcun servizio minimo di base. I senzatetto a Roma, per lo più non italiani, si stima che siano 8.000 circa.

Etnie e minoranze straniere

Il maggior numero di residenti stranieri in Italia al 31 dicembre 2019 sono nel comune di Roma, e sono in totale 378. 776 provenienti da 187 stati diversi. Rappresentano il 13,35 % del totale della popolazione. Le Etnie e minoranze straniere in percentuale più numerose sono quelle provenienti da:

Romania Filippine Bangladesh Cina Ucraina Perù Egitto Polonia India Sri Lnaka
23,9 % 11 %  8,5 % 5,1 % 4 % 3,4 % 3,1 % 3,1 % 3,0 % 2,6 %

Circa il 10% della popolazione di Roma non è di origine italiana, ma di origine europea, in particolare rumena, ucraina, polacca e albanese, per un totale del 4,7% della popolazione. Il restante 4,8% è composto da immigrati con origini extraeuropee, in particolare filippini, bengalesi, peruviani e cinesi.

Secondo le ultime statistiche condotte dall’ISTAT, circa il 9,5% della popolazione è composta da non italiani. Circa la metà della popolazione immigrata è composta da persone di varie altre origini europee (principalmente rumena, polacca, ucraina e albanese) per un totale complessivo di 131.118 o il 4,7% della popolazione.

Il restante 4,8% sono quelli di origine extraeuropea, principalmente filippini (26.933), bengalesi (12.154) e cinesi (10.283). Quasi tutti hanno trovato lavoro nei settori domestico, dei servizi e del turismo.

Esquilino: la Chinatown

Tra l’eleganza ottocentesca e il degrado urbano, l’intrigante quartiere Esquilino, chiamato la Chinatown di Roma, è l’agglomerato multietnico più popoloso della città.
È un centro multiculturale situato vicino alla Stazione Termini e a breve distanza dal Foro Romano e dal Colosseo.

La sua piazza principale (Piazza Vittorio), il mercato centrale di via Giolitti e i comodi collegamenti di trasporto (Metro B) ne fanno un quartiere commerciale dove risiedono immigrati provenienti da molti paesi diversi.

Ristoranti con cucina internazionale, bar e negozi di abbigliamento all’ingrosso operano nel distretto. Dei circa 1.300 locali commerciali che 800 solo 200 sono di proprietà di italiani, gli altri sono gestiti da immigrati provenienti da diversi paesi del mondo.

Negli anni recenti le minoranze etniche si sono moltiplicate a causa del flusso migratorio proveniente dall’Africa sub sahariana e quella del nord. In Libia movimenti anarchici hanno rafforzato il loro predomino con violenza creando la necessità per migranti e rifugiati di fuggire dalle dittature.

La grande maggioranza di quelli che arrivano in Italia e a Roma attraversano il Mediterraneo scappando dai conflitti da Nazioni come Nigeria, Gambia, Guinea e Senegal. Una situazione d’emergenza che a Roma ha fatto nascere dei suburbi urbani attorno alla città con aumenti considerevoli della popolazione.

Oriente e Africa subsahariana

In questi ultimi decenni, l’arrivo di immigrati a Roma, principalmente dall’Oriente e dall’africa subsahariana, ha creato due grandi comunità nei quartieri del Pigneto e di Torpignattara, conquistandosi il nome di “Balglatown“. Roma, dopo Londra, ha la seconda più grande comunità del Bangladesh in Europa.

Gli immigrati si stabiliscono qui per trovare lavoro e una vita dignitosa: romeni, marocchini, cinesi ma soprattutto bangladesi, che hanno scelto questa parte di roma, diventato negli ultimi 20 anni il polo di insediamento privilegiato di questa comunità, la più numerosa dopo quelle di Dacca, Calcutta e Londra.

Diverse sono le comunità africane presenti a Roma: oltre 400 mila residenti provengono dal Marocco, Egitto, Tunisia, Nigeria, Senegal, Ghana, Costa d’Avorio, Mali, Gambia, Burkina Faso e Guinea.

Tra gli immigrati africani quelli dei Paesi sub sahariani incidono nella misura del 42%, mentre la restante quota è costituita da nordafricani. Si evidenzia che l’aumento degli immigrati africani segue un ritmo più basso rispetto agli immigrati asiatici e a quelli provenienti dall’Est Europa. Questo sfaterebbe il pregiudizio circa una ipotetica invasione degli africani a Roma ed in Italia.

 

Popolazione: recensioni e commenti

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